Informativa raccolta RAEE

REPA Italia s.r.l. a socio unico aderisce a Erion per la tutela dell'ambiente

REPA Italia immette e commercia nel mercato italiano Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) e, in quanto tale, adempie agli obblighi in materia di gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) previsti dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014 (D. Lgs n. 49/2014),attraverso il sistema collettivo Erion, tra i più autorevoli e riconosciuti a livello nazionale ed europeo per reputazione, qualità ed efficienza (portale web https://erion.it/it/ ).

Il Consorzio Erion è un Sistema Collettivo multifiliera, senza finalità di lucro. Nasce  con lo scopo di  garantire la corretta gestione di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) professionali e domestici ed è operativo anche per la gestione dei rifiuti di pile e accumulatori.

Erion è stato costituito per ottemperare alle disposizioni della Direttiva Europea 2002/96/CE – recepita in Italia tramite il Decreto Legislativo n. 151 del 25 luglio 2005 – in seguito abrogata dalla recente Direttiva 2012/19/UE – recepita a sua volta in Italia tramite il summenzionato D. Lgs n. 49/2014.

L’obiettivo di tutto il sistema normativo in materia di RAEE è quello di garantire la corretta gestione ambientale di tale tipologia di rifiuti evitando la loro dispersione nell’ambiente, promuovendo il recupero e il riciclo. La normativa attribuisce a diversi soggetti pubblici e privati un ruolo nella filiera del ritiro, trasporto, recupero e trattamento.

In base a quanto stabilito dal D. Lgs n. 49/2014, il finanziamento e la gestione dei RAEE provenienti dai nuclei domestici – ovvero delle attività di ritiro, trasporto nonché delle operazioni di trattamento adeguato, di recupero e di smaltimento – è a carico del produttore di AEE. REPA Italia ottempera a tale compito aderendo ad un sistema collettivo che stabilisce i contributi necessari per garantire la corretta gestione dei RAEE:

Erion ha quindi il compito di garantire, per conto dei Produttori aderenti, il corretto trattamento dei RAEE, delle pile e accumulatori, massimizzando il recupero e il riciclo, attraverso i 29 impianti di trattamento specializzati, 264 trasportatori autorizzati per il trasporto delle diverse tipologie di CER e 307 persone qualificate e competenti in ogni area del processo.

Per quanto riguarda i RAEE domestici, le pile e gli accumulatori portatili, questi vengono prelevati presso i Centri di Raccolta comunali o presso i grandi punti vendita e trasportati in impianti specializzati per il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti.

Relativamente, poi, ai RAEE professionali – ovvero i RAEE diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici e cioè provenienti da utenti professionali quali aziende e attività amministrative ed economiche – il D. Lgs n. 49/2014 prevede che il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto e trattamento adeguato, recupero e smaltimento, sia a carico del produttore che fornisce una nuova apparecchiatura di tipo equivalente (Ritiro 1:1), qualora si tratti di RAEE derivanti da AEE immesse sul mercato prima del 31 dicembre 2010. Per i RAEE derivanti da AEE immesse sul mercato dal produttore a seguito di tale data, il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento è a carico del produttore medesimo.

Ai fini di una corretta gestione dei RAEE, oltre agli obblighi previsti nel D. Lgs n. 49/2014 in capo al produttore di AEE, è necessario che anche gli utilizzatori finali di AEE, ovvero i consumatori, diano il loro concreto contributo.

In particolare i consumatori hanno l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani, ma devono partecipare alla raccolta differenziata di questa tipologia di rifiuti attraverso due modalità di consegna:

  • presso i Centri di Raccolta comunali (anche dette Eco-piazzole, isole ecologiche), direttamente o tramite i servizi di raccolta delle municipalizzate, ove questi siano disponibili;
  • presso i punti di vendita di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche. Qui si possono consegnare gratuitamente i RAEE di piccolissime dimensioni (con il lato più lungo inferiore a 25 cm), mentre quelli di dimensioni maggiori possono essere conferiti in modalità 1 contro 1, ovvero consegnando il vecchio prodotto nel momento in cui se ne acquista uno nuovo di pari funzioni.

All’interno delle istruzioni per l’uso delle apparecchiature, o qualora non sia prevista la fornitura delle istruzioni, tramite apposite pubblicazioni o materiale espositivo forniti direttamente dal distributore al dettaglio – vengono fornite informazioni riguardanti:

  • gli effetti potenziali sull’ambiente e sulla salute umana dovuti alla eventuale presenza di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e ad un’impropria gestione delle stesse;
  • l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani misti e il conseguente obbligo di effettuare per tali rifiuti la raccolta differenziata;
  • qualora i RAEE contengano pile o accumulatori, questi devono essere rimossi e soggetti ad una specifica raccolta differenziata.

Per poter identificare in modo chiaro e univoco l’apparecchiatura soggetta ai suddetti obblighi, su di essa o, ove non possibile, sulla confezione, sulla garanzia, o nel materiale informativo ad essa abbinato, appare il simbolo di un “cassonetto barrato”:

Tale simbolo indica la raccolta separata dei RAEE e il divieto di smaltirli come rifiuti urbani misti. Il mancato rispetto di tali norme di comportamento può essere soggetto a sanzioni amministrative da parte delle autorità competenti.

In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 29 del D. Lgs n. 49/2014, REPA Italia è iscritta al Registro nazionale dei produttori di AEE con numero d’iscrizione: IT17060000009940.

Inoltre, per le pile e accumulatori portatili inclusi nei prodotti, ai sensi dall’articolo 14 del D. Lgs n. 188/2008, REPA Italia è iscritta al Registro nazionale dei produttori di PILE con numero d’iscrizione: IT17060P00004521.